#Bestiario 3°Puntata


Prestiamo ascolto a vecchie e nuove storie Ogni mercoledì leggeremo un racconto…e potrebbe anche essere il vostro! Il bullo – L’aneddoto bestiale della nostra amica Mariella

Sei la terra che aspetta – C.Pavese


Hai un sangue, un respiro. Sei fatta di carne di capelli di sguardi anche tu. Terra e piante, cielo di marzo, luce, vibrano e ti somigliano ‒ il tuo riso e il tuo passo come acque che sussultano ‒ la tua ruga fra gli occhi come nubi raccolte ‒ il tuo tenero corpo una zolla…

Ci sono amori senza paradiso – S.Plath


UNA SANTA AMERICANA Ci sono amori senza paradiso. Solitudini che seccano sul grembo come macchie di parto. Ted ha messo il suo cuore sotto spirito. Lei adesso è immortale. Un altare, una statua, una icona. È qui per restare: sole che nasce all’incontrario, bocca magica che vomita gigli. È una madonna azzurra che brilla sopra…

come due gocce d’acqua – W.Szymborska)


Nulla due volte 1957 Nulla due volte accade Né accadrà. Per tal ragione nasciamo senza esperienza,  moriamo senza assuefazione. Anche agli alunni più ottusi della scuola del pianeta di ripeter non è dato le stagioni del passato. Non c’è giorno che ritorni, non due notti uguali uguali, né due baci somiglianti, né due sguardi tali…

Er mejo amico mio ce l’ho in saccoccia


Giorni fa un signore, un artista dovrei dire, recitava davanti ad un bicchiere di vino una poesia in romanesco. Coltelli, amori disperati, popolino…insomma la Vecchia Roma. L’ho cercata, l’ho trovata (in un vecchio libro di famiglia…e dove se no?) *** Er Cortello Ar mio, sopra la lama ch’è rintorta C’è stampata ‘na lettra cór un…

_Calvinate_Il blog Le città invisibili


Buongiorno e scusate la latitanza. Fortunatamente ho un bel pò di cose da fare e molto lavoro. Ho tempo però per segnalare un sito che si presenta così: ….abbiamo letto, riletto tra le righe, sottolineato, interpretato, discusso e fantasticato sulle immagini che potevano rappresentare le frasi salienti di ogni città…..frugato tra foto già fatte….scattate di…

Le parole – J.Saramago


Le parole sono buone. Le parole sono cattive. Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. Le parole bruciano. Le parole accarezzano. Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. Le parole sono assenti. Alcune parole ci succhiano, non ci mollano; sono come zecche: si annidano nei libri, nei giornali, negli slogan pubblicitari, nelle didascalie…

La terra vista da lontano… – J.Saramago


Visto che poco tempo fa c’è stata una bellissima luna, che io purtroppo non ho visto o almeno non così gigante mi sono venuti in mente questi brevi articoli del grande Josè, contemporaneo dello sbarco sulla luna e all’epoca cronista di “A Capital”. Due-parole-due su Di questo mondo e degli altri, che raccoglie gli articoli…

(due)____________Novità


Segnalo due novità edite da Odradek. 21 donne che hanno esplorato il mondo riuscendo, nel loro campo, a riscriverlo, studiarlo o contestarlo e per  questo hanno pagato un prezzo altissimo. A loro ed alle loro storie è dedicata questa raccolta scritta da Valeria Palumbo con le immagini di Giancarlo Montelli  che demolisce il mito del…

Neve Profonda – E.Evtusenko


Corro con gli sci sulla neve candida. Corro e penso: nella vita io che posso? Mi esamino, mi affliggo, ricordo. Che cosa so? Proprio niente. Corro con gli sci sulla neve candida. Nella bella città c’è piazza Nogin. Ora da qui la vedo. C’è una ragazza là che vive sola Non è mia moglie. E…

Del nuovo che cerchi nel non nuovo e del non nuovo che cerchi nel nuovo


  Già nella vetrina della libreria hai individuato la copertina col titolo che cercavi. Seguendo questa traccia visiva ti sei fatto largo nel negozio attraverso il fitto sbarramento dei Libri Che Non Hai Letto che ti guardavano accigliati dai banchi e dagli scaffali cercando d’intimidirti. Ma tu sai che non devi lasciarti mettere in soggezione,…

Ogni sangue ha la sua storia – J.Saramago


Ogni sangue ha la sua storia. Scorre senza mai fermarsi nell’interno labirintico del corpo e non perde l’orientamento nè il senso, arrossa improvvisamente il volto o la fa impallidire fuggendone via, irrompe bruscamente da uno squarcio della pelle, si fa strato protettivo di una ferita, allaga campi di battaglia e luoghi di tortura, si trasforma…

________________Novità


L’autore spagnolo, a cento anni dalla morte di Emilio Salgari, omaggia Sandokan, Yanez e le tigri di Mompracem.   Le tigri tornano…più antimperialiste che mai!        

essere folli per essere chiari


Picasso Nel tremito d’oro, domenicale di Valle Giulia, la nazione è calda, silenziosa: la sua innocenza è pari alla sua impurezza. Sembra arda di popolare gioia, ed è una noia irreligiosa che solare si sparge sui floreali gessi e i gran ventagli degli scalini. Non è questo che l’atto in cui si sbriciola un’Italia istituita,…

La fantasia è un posto in cui ci piove dentro


A 25 anni (il 19 settembre) dalla sua morte raccolgo i miei pochi articoli dedicatigli (sempre pochi per lui). Buona lettura o ri-lettura. Da Le città invisibili: Tamara, Eufemia, Zaira, Bauci, Leonia, Anastasia, Dorotea, Isidora. Dai bellissimi diari di Italo: Diario del Middle West, Diario newyorkese, Diario americano Poi,  per divertirci un pò, una serie…

da Mikrokosmos


A.A.A abile insenescente insensibilissimo (quasi) al piacere (non al dolore, anzi, ahimè, ahiahiahiahi) offresi: mi offro per essere leccato berliccato (come un gelato); e poi per essere succhiato salivato, rimacinato mugolato, e riciclato: e pompato (e spompato): (come nuovo, ma usato: d’occasione): scrivimi fermo posta, tu, raccomandata referenziata): addì 9 settembre, da Pistoia: da Cataletto,…

Novità


ALTAI – Il nuovo romanzo di Wu Ming

Sul futurismo – dal blog di Paolo Nori


Paolo Nori è un ottimo studioso di letteratura e avanguardie russe (oltre che un favoloso narratore di storie). Questo è l’inizio di un intervento al MiTo – Festival della Musica che si è svolto recentemente a Torino. Per avere delle idee chiare nell’inutile quanto scarno centenario italiano del Manifesto futurista. Buona lettura. I futuristi russi,…

Intermezzo per ridere


Ultimamente mi capita di leggere L’Espresso perchè “seguo” la raccolta degli Short Tales (anche se non è perfettamente corretto, diciamo spio, rubacchio, dò un’occhiata, leggo): i racconti brevi con testo originale a fronte che il settimanale sta proponendo. Nonostante l’inutilità (sono usciti già 17 racconti, quindi che segnalazione è? ma ormai è chiara la mia…

Come una luna nell’acqua – I LIBRI DEGLI ALTRI –


Tocco la tua bocca, con un dito tocco l’orlo della tua bocca, la sto disegnando come se uscisse dalle mie mani, come se per la prima volta la tua bocca si schiudesse, e mi basta chiudere gli occhi per disfare tutto e ricominciare, ogni volta faccio nascere la bocca che desidero, la bocca che la…

Gnòsi delle Fànfole – I LIBRI DEGLI ALTRI


Un esempio di poesia metasemantica. Per sapere di più sull’autore Fosco Maraini consiglio il suo SITO. Per qualche nozione sulla metasemantica e per un’altra fànfola vi linko la voce di Wikipedia (piccola parentesi: le note sono state curate da Maro Marcellini. Sono molto utili e spassose e vale la pena trascriverle tutte.) Sarebbe opportuno, anzi…

Perchè leggere i classici – Italo Calvino


Sono OLTREMODO affezionata a Calvino. Nel 1981 scrive per “L’Espresso” un articolo intitolato Italiani, vi esorto a leggere i classici. Eccovelo tagliato alla buona, giusto per farsi un’idea… Cominciamo con qualche proposta di definizione. 1. I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: “Sto rileggendo…” e mai “Sto leggendo…” Il prefisso…

Esercizi di stile – I libri degli altri


Parole composte In una trafficora mi buspiattavo comultitudinariamente in un nuovo spaziotempo luteziomeridiano coitinerando con un lungicollo floscincappucciato e nastrocordicellone, il quale appellava un tiziocaiosempronio altavociando che lo piedipremesse. Poscia si rapidosedilizzò. In una posteroeventualità lo rividi stazioncellonlazzarizzante con un caiotizio impertinentementenunciante l’esigenza di una bottonelevazione paltosupplementante. E gli perchè percomava. La mia prima foto…

Sylvia Plath, Contusione


Il colore affluisce nel punto, viola opaco. Il resto del corpo è slavato, colore di perla. In un pozzo di roccia il mare succhia ossessivo, una cavità perno di tutto il mare. Grande come una mosca, il segno fatale striscia giù per il muro. Il cuore si chiude, il mare rifluisce, gli specchi sono velati….

Coincidenze


Triste è il mio cuore più pace non ho nè mai ritrovarla in terra potrò. Nel suo desiderio divampa il mio petto potessi qui averlo tra le braccia stretto. Potessi baciarlo fin quasi a sfinire e con i suoi baci felice morire. Si chiama La stanza di Margherita questo pezzo tratto dalla prima parte del…

L’eterno rifiugio – M. Bulgakov


“Perchè – proseguì Woland convincente e dolce – Oh, tre volte romantico Maestro, possibile che lei non voglia di giorno passeggiare con la sua compagna sotto i ciliegi che cominciano a fiorire, e di sera ascoltare la musica di Schubert? Possibile che non provi piacere a scrivere alla luce delle candele con una penna d’oca?…

Eufemia – Le città invisibili – Italo Calvino


  A ottanta miglia incontro al vento di maestro l’uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti  di sette nazioni convengono ad ogni solstizio ed equinozio. La barca che vi approda con un carico  di zenzero e bambagia tornerà a salpare con la stiva colma di pistacchi e semi di papavero, e la carovana…

Conseguenze


Se prima di ogni nostro atto ci mettessimo a prevedere tutte le conseguenze, a considerarle seriamente, anzitutto quelle immediate, poi le probabili, poi le possibili, poi le immaginabili, non arriveremmo neanche a muoverci dal punto in cui ci avrebbe fatto fermare il primo pensiero. (Da Cecità di Josè Saramago, Einaudi)

Su amore, tradimento e gelosia – M. Soldati


Tradimenti o supposti tradimenti – non ho mai avuto prove nè in un senso nè nell’altro- ce ne sono stati ancora, non pochi. E anche io la tradivo. […] Certo. Cauto e minuzioso in ogni particolare, badavo a che Edith non scoprisse questi miei capricci. Qualunque tentazione non era più nemmeno una tentazione se accompagnata dal minimo pericolo che…

L’assessore assassino e la pazzia di Evgheniij


Altre due poesiole di Stefano Benni. Sono molto affezionata a questo libro, si vede. L’autore architetta uno scherzo, una burla letteraria: finge, come vi sarete accorti nell’articolo precedente, di tradurre componimenti di celebri poeti, facendo molta attenzione a rimanere fedele al loro stile e alla loro poetica. Esperimento geniale a dir poco. E scherzo ben…

da Satisfiction


Stupendo l’aneddoto dell’autore su una rissa da lui scatenata a Livorno in occasione della messa in scena de La figlia di Iorio di D’annunzio. L’ALTRA FACCIA DELLA PAURA – Mario Soldati “Il coraggio”, dice il Tommaseo, “è una disposizione dell’animo a imprendere cose ardite e grandi, ad affrontar pericoli, a soffrire sventure e dolori”: ma…

La vita immaginata – Natalia Ginzburg


Da bambini e da giovani, essere soli in ozio significava per noi costruire immediatamente luoghi immaginari, e vicende e storie, di cui eravamo i protagonisti. Luoghi e storie, li riempivano di persone, alcune inventate, altre scelte nella nostra vita reale. Nell’infanzia, le persone inventate erano di più, e noi avevamo l’impressione di costruire i nostri…

da Giap – Il gigantesco malinteso


Nuovo editoriale per la Newsletter Giap, della Wu Ming Foundation. Riporto per intero (perchè ne vale la pena) il secondo editoriale a cura di Wu Ming 1, sul Grande malinteso del Realismo. Abbastanza lungo, lo so. Ma quando si parla di letteratura, di nuovo romanzo italiano, New Italian Epic, di cultura nello strapaese non possono…