Scampoli


Fammi essere forte, forte di sonno e di intelligenza e forte di ossa e fibra; fammi imparare, attraverso questa disperazione, a distribuirmi: a sapere dove e a chi dare: a riempire i brevi momenti e le chiacchiere casuali di quell’infuso speciale di devozione e amore che sono le nostre epifanie. A non essere amara. Risparmiamelo…

Ci sono amori senza paradiso – S.Plath


UNA SANTA AMERICANA Ci sono amori senza paradiso. Solitudini che seccano sul grembo come macchie di parto. Ted ha messo il suo cuore sotto spirito. Lei adesso è immortale. Un altare, una statua, una icona. È qui per restare: sole che nasce all’incontrario, bocca magica che vomita gigli. È una madonna azzurra che brilla sopra…

Sono una donna – Joumana Haddad


Nessuno può immaginare quel che dico quando me ne sto in silenzio chi vedo quando chiudo gli occhi come vengo sospinta quando vengo sospinta cosa cerco quando lascio libere le mani. Nessuno, nessuno sa quando ho fame quando parto quando cammino e quando mi perdo, e nessuno sa che per me andare è ritornare e…

(due)____________Novità


Segnalo due novità edite da Odradek. 21 donne che hanno esplorato il mondo riuscendo, nel loro campo, a riscriverlo, studiarlo o contestarlo e per  questo hanno pagato un prezzo altissimo. A loro ed alle loro storie è dedicata questa raccolta scritta da Valeria Palumbo con le immagini di Giancarlo Montelli  che demolisce il mito del…

Monologo per Cassandra – W.Szymborska


Su Cassandra avevo citato in precedenza Christa Wolf con La prova del dolore e Polissena e Pantoo. Non ho potuto fare a meno di ricorrere anche a Wislawa, perchè coglie uno sguardo disincantato, cinico e duro. La sconfitta. Nella Wolf prevaleva più l’orgoglio e un rancore indelebile. Sono io, Cassandra. E questa è la mia…

2010 in review


QUESTO E’ STATO IL MIO BLOG NELL’ANNO 2010 :)   The stats helper monkeys at WordPress.com mulled over how this blog did in 2010, and here’s a high level summary of its overall blog health: The Blog-Health-o-Meter™ reads This blog is on fire!. Crunchy numbers The average container ship can carry about 4,500 containers. This…

Sylvia Plath, Contusione


Il colore affluisce nel punto, viola opaco. Il resto del corpo è slavato, colore di perla. In un pozzo di roccia il mare succhia ossessivo, una cavità perno di tutto il mare. Grande come una mosca, il segno fatale striscia giù per il muro. Il cuore si chiude, il mare rifluisce, gli specchi sono velati….

Quelli di oggi…quelli di ieri


Vedo grandi folle avanzare nel cammino aperto da Yarince e dai guerrieri, quelli di oggi, quelli di allora. Nessuno sarà padrone di questo corpo di laghi e vulcani di questa mescolanza di razze, di questa storia di lance; di questo popolo amante del mais, delle feste al chiaro di luna; del popolo dei canti e…

Su amore, tradimento e gelosia – M. Soldati


Tradimenti o supposti tradimenti – non ho mai avuto prove nè in un senso nè nell’altro- ce ne sono stati ancora, non pochi. E anche io la tradivo. […] Certo. Cauto e minuzioso in ogni particolare, badavo a che Edith non scoprisse questi miei capricci. Qualunque tentazione non era più nemmeno una tentazione se accompagnata dal minimo pericolo che…

da Getting There – Sylvia Plath


[…]E’ il fianco di Adamo, questa terra da cui mi levo, nei tormenti. Non posso disfarmi, e il treno sta sbuffando. Sbuffando e ansimando, come quelli di un diavolo. […]Il treno si trascina, urla— animale che smania di arrivare alla destinazione, alla macchia di sangue, alla faccia che è in fondo al bagliore.

Geraldina Colotti – Versi cancellati (II)


A mia madre Perchè ogni cosa torni priva dei tuoi occhi dei tocchi lievi dietro la porta del mattone caldo per farmi alzare senza pensare alle case dei ricchi e alla nostra soffitta nera di fumo. Perchè ogni cosa torni priva dei tuoi occhi e dei consigli delle notti insonni a contare i rintocchi degli…

Dacia Maraini – L’arte di amare


Oggi vi propongo una lunga poesia, dura e commovente. Un grido lanciato negli anni 70 (la poesia come la raccolta Donne mie sono datate 1974) da Dacia Maraini. Un affresco di una società condizionata prepotentemente da logiche sessiste e a favore del potere maschile, in cui il ruolo della donna è relegato esclusivamente all’ambito familiare,…

La rivale – Sylvia Plath


Se la luna sorridesse, ti somiglierebbe. Lasci la stessa impressione di una grande bellezza, ma annientatrice. Siete tutte e due grandi accaparratrici di luce. La sua bocca ad O piange per il mondo; la tua testa resta immutata, e il tuo primo dono è di trasformare in pietra ogni cosa. Mi sveglio a un mausoleo;…

Qualcosa che…non so!


E’ così bello non avere legami! Sono solitaria come l’erba. Che cos’è che mi manca? lo troverò mai, questo qualcosa che non so? (Sylvia Plath, Tre donne)

Polissena e Pantoo- Christa Wolf


Polissena… Che costruii la mia carriera sulla tua esclusione; che tu non eri peggiore di me, nè meno adatta: ho voluto dirtelo prima che ti trascinassero via, vittima da macello, come me ora. Polissena: se avessimo scambiato le nostre vite: le nostri morti sarebbero state le stesse. E’ una consolazione? Hai avuto bisogno di consolazione?…

Jacques Prevert – Tre poesie


Canzone del carceriere Dove vai bel carceriere con quella chiave macchiata di sangue vado a liberare la mia amata se sono ancora in tempo l’avevo chiusa dentro teneramente crudelmente nella cella del mio desiderio nel più profondo del mio tormento nelle menzogne dell’avvenire nelle sciocchezze del giuramento voglio liberarla voglio che sia libera e anche…

Sono quella che sono – Jacques Prevert


Sono quella che sono sono fatta così se ho voglia di ridere rido come una matta amo colui che m’ama non è colpa mia se non è sempre quello per cui faccio follie sono quella che sono sono fatta così che volete ancora da me Sono fatta per piacere non c’è niente da fare troppo…

Omaggio alla Catalogna – George Orwell


Nella caserma Lenin di Barcellona, il giorno prima del mio arruolamento fra i miliziani, ne vidi uno, italiano, ritto davanti al tavolo degli ufficiali. Era un giovanotto dall’aspetto rude, sui venticinque o ventisei anni, capelli biondo-rossicci e spalle possenti. Il berretto di cuoio a punta gli calava fieramente su un occhio. Lo vedevo di profilo,…

Ariel – Sylvia Plath


Stasi nel buio. Poi l’insostanziale azzurro riversarsi di altura e lontananze. Leonessa di Dio, come ci compenetriamo, perno di talloni e ginocchia!- Il solco si fende e passa, fratello all’arco bruno del collo che non posso afferrare, bacche occhi-di-negro gettano scuri uncini- nere boccate dolci di sangue, ombre. Qualcos’altro mi solleva per l’aria- Cosce, criniera;…

L’amore di Maria – Fernando Pessoa


MARIA […] Amo come l’amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che ti voglio dire è che ti amo? Non cercare nel mio cuore… Quando ti parlo, mi duole che tu risponda a quel che dico e non al…

Lo scrigno magico – sul Maestro e Margherita


Il Maestro e Margherita è un romanzo dalla storia tutta particolare. Iniziato nel 1928, la prima stesura viene gettata nel fuoco dallo stesso autore onde evitare che venisse fatto dalla censura; ripreso una seconda volta nel 1931, cinque anni dopo viene completata la struttura portante e ridefinito fino al 1937. Bulgakov continua a lavorarci fino…

Il Maestro e Margherita – Michail Bulgakov


Margherita Seguimi, lettore! Chi ha detto che non esiste a questo mondo l’amore vero, fedele ed eterno! Al mentitore sia tagliata la malefica lingua. Seguimi, lettore. Solo me, segui. E io ti mostrerò un tale amore. Il Maestro aveva torto quando raccontava con amarezza a Ivan, nella clinica, a mezzanotte suonata, che lei l’aveva dimenticato….

Joyce Salvadori Lussu


Interessante l’articolo proposto da Carmilla su Joyce Lussu, una delle figure più straordinarie del 900: antifascista, partigiana Medaglia d’argento al valore militare (esperta di evasioni e documenti falsi); prima a tradurre le poesie di Nazim Hikmet e a diffonderle, in Italia, insieme a quelle di Ho Chi Min, di Castro, delle Black Panthers e di…

La Sfinge II


Rimango sempre di stucco davanti alla libertà delle donne. Noi le vediamo come esseri subalterni, ci divertiamo alle loro futilità, le cambiamo quando ormai sono sciupate, e ognuna di loro è capace di coglierci alla sprovvista, stendendoci davanti vastissimi campi di libertà, come se sotto alla loro obbedienza, un’obbedienza che sembra cercare se stessa, costruissero…

La Sfinge


Simone De Beauvoir…a caccia? […] Dire che la donna è mistero non vuol dire che tace ma che il suo linguaggio non è compreso: è presente, ma nascosta sotto fitti veli; esiste al di là di queste incerte apparizioni. Chi è? Un angelo, un demone, un’ispirata, una commediante? Si suppone che le risposte a queste…

Il mistero femminile


Da Simone De Beauvoir, Il secondo sesso, Il saggiatore, 1949 (Parte III, Miti) Non c’è niente di mitico nell’esperienza che scopre le qualità voluttuose della carne femminile nè si passa al mito quando si tenta di esprimerle mediante confronti con i fiori o le pietre. Ma dire che la Donna è la Carne, dire che…