per ritornare liscia come la terra vista da lontano – j.haddad


Quando verrà il momento Nella follia catturare il firmamento e lambire le nubi prendere in prestito la bufera lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti lacrime zampillanti e me ne andrò. Non inseguire l’equilibrio non soffocare le grida danzare sull’acqua dirigendomi verso l’altra sponda libera o schiava non importa! Guadare il fiume. Quando verrà il momento…

Ci sono amori senza paradiso – S.Plath


UNA SANTA AMERICANA Ci sono amori senza paradiso. Solitudini che seccano sul grembo come macchie di parto. Ted ha messo il suo cuore sotto spirito. Lei adesso è immortale. Un altare, una statua, una icona. È qui per restare: sole che nasce all’incontrario, bocca magica che vomita gigli. È una madonna azzurra che brilla sopra…

Sono una donna – Joumana Haddad


Nessuno può immaginare quel che dico quando me ne sto in silenzio chi vedo quando chiudo gli occhi come vengo sospinta quando vengo sospinta cosa cerco quando lascio libere le mani. Nessuno, nessuno sa quando ho fame quando parto quando cammino e quando mi perdo, e nessuno sa che per me andare è ritornare e…

inizio che non si compie mai – j.haddad


Albero azzurro Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine il silenzio diventa frutto e il sonno tempesta si socchiudono porte proibite e l’acqua impara a soffrire. Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi il desiderio sale e si spande a volte marea insolente onda che corre senza fine nettare che cola goccia a…

come due gocce d’acqua – W.Szymborska)


Nulla due volte 1957 Nulla due volte accade Né accadrà. Per tal ragione nasciamo senza esperienza,  moriamo senza assuefazione. Anche agli alunni più ottusi della scuola del pianeta di ripeter non è dato le stagioni del passato. Non c’è giorno che ritorni, non due notti uguali uguali, né due baci somiglianti, né due sguardi tali…

Io sono Norma Jean Baker


Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo, trentacinque anni con i capelli tinti, trentacinque anni con un fantoccio. Ma io non sono Marilyn. Io sono Norma Jean Baker perchè la mia anima vi fa orrore come gli occhi delle rane sull’orlo dei fossi

olmo ricco di ogni forza antica – A.Merini


Lettere Rivedo le tue lettere d’amore illuminata adesso da un distacco, senza quasi rancore. L’illusione era forte a sostenerci, ci reggevamo entrambi negli abbracci, pregando che durassero gli intenti. Ci promettemmo il sempre degli amanti, certi nei nostri spiriti divini. E hai potuto lasciarmi, e hai potuto intuire un’altra luce che seguitasse dopo le mie…

da La corsa del tempo – A.Achmatova (2)


Nella mitologia dei popoli slavi orientali la rusalka è un essere con sembianze di donna giovane e bella che vive nelle acque dei fiumi, laghi e stagni. Come le sirene del mito classico, le rusalki avevano il potere di sedurre con i loro canti e le loro grazie l’uomo che le incontrava, salvo poi uccidere…

da La corsa del tempo – A.Achmatova


Mi diverte quando sei ubriaco e nelle tue storie non c’è senso. Un autunno precoce ha sparpagliato gialli stendardi sugli olmi. Ci addentrammo in un falso paese, ora ce ne pentiamo amaramente, ma perchè sorridiamo di un sorriso strano e raggelato? Al posto di una pacifica gioia volevamo un dolore che mordesse… no, non lascerò…

La libertà io la rubo…


Amore in Portogallo La notte, come ferite, leccava i fuochi. Con gli spioncini, guardavano le stelle le prigioni, e sotto il ponte di Salazar noi – nell’oscurità più oscura.   Il dittatore ci ha reso un servizio e, non visti da lui, sotto il ponte, da questo infausto paese emigriamo l’uno nelle braccia dell’altro.  …

(due)____________Novità


Segnalo due novità edite da Odradek. 21 donne che hanno esplorato il mondo riuscendo, nel loro campo, a riscriverlo, studiarlo o contestarlo e per  questo hanno pagato un prezzo altissimo. A loro ed alle loro storie è dedicata questa raccolta scritta da Valeria Palumbo con le immagini di Giancarlo Montelli  che demolisce il mito del…

Monologo per Cassandra – W.Szymborska


Su Cassandra avevo citato in precedenza Christa Wolf con La prova del dolore e Polissena e Pantoo. Non ho potuto fare a meno di ricorrere anche a Wislawa, perchè coglie uno sguardo disincantato, cinico e duro. La sconfitta. Nella Wolf prevaleva più l’orgoglio e un rancore indelebile. Sono io, Cassandra. E questa è la mia…

Volo come si deve…(Wislawa Szymborska)


Dopo giorni silenzio eccomi di nuovo. Ma non sono stata con le mani in mano: tante piccole novità e molte letture. Riprendo le redini di questo blog con una grande poetessa polacca, Premio Nobel per la Letteratura 1996. Sono tre poesie tratte da una notevole raccolta de Gli Adelphi (qui sotto la copertina) arrivata alla…

Amore a prima vista – W.Szymborska


Grazie mille al mio amico virtuale Davide per questa bella scoperta che mi ha fatto fare! Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. È bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale,…

Novità


Erika Lust – Per lei – Pink Book

Letteratura erotica Boris Vian


dal numero 2 di Satisfiction Cosa si prefigge ogni autore di romanzi? Offrire al pubblico una distrazione? Forse. Interessare il pubblico? Far soldi? Anche, forse, ma per questo c’è un solo modo: interessare il pubblico. Diventare famoso? Assurgere all’immortalità? Farsi un nome? Sempre lo stesso problema, che si interessi beninteso c’è una soluzione piuttosto facile:…

Il Flauto di Vertebre – Majak


Da molto che non metto qualcosa del grande poeta della Rivoluzione. Oggi mi sembra un giorno adatto per Il Flauto di Vertebre, un poema straziante, dedicato ad un amore finito, disperato, maledetto. E’ un lungo travaglio questo poema, ma vale la pena. Lo scritto d’amore più bello. PROLOGO A voi tutte che siete piaciute o…

I libri degli altri – Cortigiane


Intermezzo. Spulciando qua e là: Memorie di una cortigiana veneziana, autrice a quanto pare anonima (o almeno io non sono riuscita a scoprirla). Una piccola parentesi di letteratura erotica che inaugura la categoria: I LIBRI DEGLI ALTRI. ..e una chicca finale. Buona lettura. […]La descrizione dell’acquisto del dildo nel negozio di cristalli di Murano ci…

Trementina – P.Neruda


Ubriaco di trementina e di lunghi baci, guido il veliero delle rose, estivo, che volge verso la morte del giorno sottile, posato sulla solida frenesia marina. Pallido e ormeggiato alla mia acqua famelica incrocio nell’acre odore del clima aperto, ancora vestito di grigio e di suoni amari, e di un cimiero triste di spuma abbandonata….

Sylvia Plath, Contusione


Il colore affluisce nel punto, viola opaco. Il resto del corpo è slavato, colore di perla. In un pozzo di roccia il mare succhia ossessivo, una cavità perno di tutto il mare. Grande come una mosca, il segno fatale striscia giù per il muro. Il cuore si chiude, il mare rifluisce, gli specchi sono velati….

Coincidenze


Triste è il mio cuore più pace non ho nè mai ritrovarla in terra potrò. Nel suo desiderio divampa il mio petto potessi qui averlo tra le braccia stretto. Potessi baciarlo fin quasi a sfinire e con i suoi baci felice morire. Si chiama La stanza di Margherita questo pezzo tratto dalla prima parte del…

L’eterno rifiugio – M. Bulgakov


“Perchè – proseguì Woland convincente e dolce – Oh, tre volte romantico Maestro, possibile che lei non voglia di giorno passeggiare con la sua compagna sotto i ciliegi che cominciano a fiorire, e di sera ascoltare la musica di Schubert? Possibile che non provi piacere a scrivere alla luce delle candele con una penna d’oca?…

Quelli di oggi…quelli di ieri


Vedo grandi folle avanzare nel cammino aperto da Yarince e dai guerrieri, quelli di oggi, quelli di allora. Nessuno sarà padrone di questo corpo di laghi e vulcani di questa mescolanza di razze, di questa storia di lance; di questo popolo amante del mais, delle feste al chiaro di luna; del popolo dei canti e…

Due poesie – J.Prevert


Nel testo di argot Eva ha adorato il sole ed il sole ha dorato Eva. E, per questo, nella lingua del piacere risplendere vuol dire godere e lo dice. *** Un uomo e una donna non si sono mai visti. Vivono ben lontani l’uno dall’altro in diverse città. Un giorno leggono la stessa pagina in…

Su amore, tradimento e gelosia – M. Soldati


Tradimenti o supposti tradimenti – non ho mai avuto prove nè in un senso nè nell’altro- ce ne sono stati ancora, non pochi. E anche io la tradivo. […] Certo. Cauto e minuzioso in ogni particolare, badavo a che Edith non scoprisse questi miei capricci. Qualunque tentazione non era più nemmeno una tentazione se accompagnata dal minimo pericolo che…

La vita immaginata – Natalia Ginzburg


Da bambini e da giovani, essere soli in ozio significava per noi costruire immediatamente luoghi immaginari, e vicende e storie, di cui eravamo i protagonisti. Luoghi e storie, li riempivano di persone, alcune inventate, altre scelte nella nostra vita reale. Nell’infanzia, le persone inventate erano di più, e noi avevamo l’impressione di costruire i nostri…

da Giap – Il gigantesco malinteso


Nuovo editoriale per la Newsletter Giap, della Wu Ming Foundation. Riporto per intero (perchè ne vale la pena) il secondo editoriale a cura di Wu Ming 1, sul Grande malinteso del Realismo. Abbastanza lungo, lo so. Ma quando si parla di letteratura, di nuovo romanzo italiano, New Italian Epic, di cultura nello strapaese non possono…

Madre terra – Antonio Gramsci


Gramsci scrive alla sorella Teresa. Sono infatti due i nuclei familiari con cui stabilì una corrispondenza. Quello sardo: della madre, delle sorelle e del fratello; e quello russo: della moglie, dei figli, dell’amico Sraffa, della cognata Tatiana. Questa prima lettera ve la propongo perchè mi sembra interessante il polilinguismo che Antonio suggerisce per i suoi…

1917 – La rivoluzione è ora!


Gianco in un suo pezzo canta… «Questa canzone racconta la storia di uno che era giù, molto giù e penso che più giù di così non si possa essere» E siccome anche io sono davvero molto giù, ho deciso di fare gli auguri alla Rivoluzione d’Ottobre, alla Rivoluzione russa, evento e spartiacque della storia dell’Umanità….

da Getting There – Sylvia Plath


[…]E’ il fianco di Adamo, questa terra da cui mi levo, nei tormenti. Non posso disfarmi, e il treno sta sbuffando. Sbuffando e ansimando, come quelli di un diavolo. […]Il treno si trascina, urla— animale che smania di arrivare alla destinazione, alla macchia di sangue, alla faccia che è in fondo al bagliore.

Geraldina Colotti – Versi cancellati (II)


A mia madre Perchè ogni cosa torni priva dei tuoi occhi dei tocchi lievi dietro la porta del mattone caldo per farmi alzare senza pensare alle case dei ricchi e alla nostra soffitta nera di fumo. Perchè ogni cosa torni priva dei tuoi occhi e dei consigli delle notti insonni a contare i rintocchi degli…

Milan Kundera


– Leggerezza e pesantezza – (2) Se ogni secondo della vostra vita si ripete un numero infinito di volte, siamo inchiodati all’eternità come Gesù Cristo sulla croce. E’ un’idea terribile. Nel mondo dell’eterno ritorno, su ogni gesto grava il peso di una insostenibile responsabilità. Ecco perchè Nietzsche chiamava l’idea dell’eterno ritorno il fardello più pesante…

Dacia Maraini – L’arte di amare


Oggi vi propongo una lunga poesia, dura e commovente. Un grido lanciato negli anni 70 (la poesia come la raccolta Donne mie sono datate 1974) da Dacia Maraini. Un affresco di una società condizionata prepotentemente da logiche sessiste e a favore del potere maschile, in cui il ruolo della donna è relegato esclusivamente all’ambito familiare,…

Franco Fortini – Foglio di via


Manifesti Mio popolo canaglia rotto di cento piaghe mio popolo assassino mia vergogna Dunque ora bisogna non esser più soli non aspettare più non avere più paura Popolo di dolore la bocca più impura può offrire l’amore più forte Mio popolo di morte la mano più ferita può dare la misura più giusta. * In…

Versi Cancellati – Geraldina Colotti


Vendette trasversali Eco ha ucciso Narciso senza che Umberto se ne accorgesse. Comunista Mangio i bambini dei Bianchi Mulini, son tanto buoni! Arrestata Ecco qui ottenuta la vita spericolata ormai avviata all’ultima sgommata. Grandi uomini Dove volano le aquile non va più nessuno, non resta che fara leva su qualche tacchino. Linguaggi vernacolari Cogito…gergo sum….

La battaglia di Porta San Paolo (8-10 settembre 1943)


Un settembre di fuoco e di morte era dunque giunto per Roma, una feroce antitesi alla stagione che fa invece del settembre romano il mese più dolce dell’anno. Delle giornate dell’armistizio e della battaglia per Roma si sa ormai tutto, gli storici le hanno ampiamente ricostruite e analizzate. Soltanto una cosa è stata largamente sottovalutata…